Nicola Fano

teatro e altre cose

La memoria di uno spettatore

Mio padre è stato partigiano, suo padre fece la guerra d’Africa; la prima, quella del 1912. L’altro mio nonno si trovò a Caporetto quando non avrebbe dovuto: salvo la pelle e questo è già molto. Poi fu nel battaglione di bersaglieri motorizzati (avevano la bicicletta) che entrarono a Trento il quattro novembre, il giorno della vittoria. Tornò indietro con un ferro di mulo piegato; ora lo conservo io. Io sono un uomo del Novecento che si è adattato al Duemila. Da ragazzo pensavo: «Nel Duemila avrò quarantun anni, sarò vecchio». Un po’ è andata così perché il Duemila ci ha fregati tutti noi che ci siamo formati – con passione – nel cuore del Novecento. Figurarsi uno come me che con due generazioni è nel cuore dell’Ottocento!

Posted in teatro | 2 Comments

2 Responses to La memoria di uno spettatore

  1. Questo intervento è molto scritto come si deve, nello stesso modo in cui tutto il il blog
    generalmente. Son un assiduo lettore, complimenti grazie
    il webmaster di traslochi Catania.

  2. Dario Aggioli says:

    Buondì, sto cercando di contattarla per farLe un’intervista per un articolo per KLPteatro…
    la mia mail darioaggioli@gmail.com

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>